Un giorno, Walter Ricciardi e Roberto Burioni si trovano insieme a discutere su chi sia il virologo più bravo. La discussione rapidamente verte su chi sia il più bravo a convincere la gente a vaccinarsi. Dopo essere quasi venuti alle mani, si mettono d'accordo per un test decisivo: Cercheranno di vaccinare un orso selvaggio e così si vedrà chi è veramente bravo.
Si ritrovano in una baita in una foresta Alpina. La mattina, siringa in mano, se ne partono in direzioni opposte, ognuno alla ricerca di un orso da vaccinare. La sera, si ritrovano: Ricciardi è tutto pimpante, mentre Burioni è malridotto, tutto graffiato e sanguinante.
Ricciardi dice. "Beh, a me è andata abbastanza bene: ho trovato un orso bruno. All'inizio voleva divorarmi, ma poi gli ho spiegato cosa gli sarebbe successo se non si vaccinava e l'ho terrorizzato talmente che alla fine si è fatto vaccinare, buono come un agnellino. E si è fatto mettere anche la mascherina! Ma a te, Roberto, cosa è successo?"
"Eh, Walter, ci ho messo un po' a trovare un orso, ma alla fine ne ho trovato uno: era un orso grigio gigantesco. Vedessi che bestiaccia! Però, io non mi sono fatto intimorire. Ho cominciato a raccontargli del vaccino: gli ho detto che il vaccino funzione, ma anche che non funziona. Gli ho detto che il vaccino è sicuro, ma anche che non è sicuro, poi gli ho spiegato che all'aperto non ci si infetta, ma anche che ci si infetta. Alla fine, era talmente frastornato che si è fatto vaccinare, buono come un agnellino. E si è fatto mettere anche la mascherina!"
"Ma allora come mai sei ridotto così, Roberto?"
"Il problema è stato con il tampone anale."
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